Valentina Di Gennaro

3 ott 20201 min

Ciocia

Aggiornato il: 4 ott 2020

”Ciocia” nel mio dialetto è la vagina.
 

Sì, sì, la vagina.

Le nonne, in questa periferia dell’impero, continuano a chiamarci così, come vezzeggiativo, anche da adulte.
 

Ma qui noi parleremo di ciocie, al plurale, tutte diverse, tutte uguali, tutte meravigliose. Pure quelle delle nonne. Quelle delle mamme, delle zie, pure delle donne che non ce l’hanno. Quelle di tutte.
 

E delle gambe che ci hanno insegnato a tenere chiuse, per non conoscersi, per non sapere cosa volere dal nostro corpo, per non avere stima di questa cosa, così, che ci è toccata in mezzo alle cosce.
 

Parleremo di quelle cose che mai nessuno ha osato dire, nemmeno tra amiche, pensando che non si potesse e invece si può eccome.
 
E di come sta ciocia nella sua fisicità sia preponderante della nostra vita. Come sia importante prendersene cura.

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